Dalle due inchieste di cui allego i link emergerebbe l’inutilità del rigassificatore di Livorno (che a tutt’oggi risulta inattivo). Oltre a costituire un danno di 900 milioni di Euro che dovremo accollarci come consumatori, questo costituisce un’altra mazzata alle previsioni dei tecnici, una iniezione di sfiducia in una opinione pubblica sempre più restia a fidarsi di coloro che promuovono opere dispendiose giustificandole con motivi strategici e con futuri “sicuri” risparmi. Di fronte a questi episodi come si fa ad essere sicuri che sia indispensabile la TAV della Val di Susa?
Gian Cosimo Grazzini
11 settembre 2015
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-fbd06b33-9548-4945-89bd-cb7afd04c5c2.html
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