di Gian Cosimo Grazzini
Qualcosa si sta muovendo nel mondo, in Europa e anche in Italia sul fronte del cambio di paradigma dalla esaltazione della competizione a quello della collaborazione. Affermazioni come “ Creare un mondo sano, giusto e sostenibile. Trovare nella circolarità il nostro futuro: come nell’amicizia e nell’amore, prendere e restituire deve essere la base delle relazioni tra le persone, le imprese e il pianeta” sembrano scaturire da utopici visionari e invece sono alla base della pratica della community della sostenibilità LifeGate che lentamente si sta affermando anche in Italia e alla quale si richiama non un giornale della sinistra o dei verdi ma il supplemento domenicale “nòva” del Sole 24 Ore dell’11 dicembre 2016.
Sullo stesso numero è apparso anche un articolo nel quale si da conto di come lo strumento del crowdfunding a fini di finanza alternativa stia avendo un enorme sviluppo in Gran Bretagna mentre in Italia (nonostante regolamenti facilitanti) e nel resto d’Europa stenti ad affermarsi.
http://nova.ilsole24ore.com/?c=tutte&s=equity+crowdfunding&o=desc
Non mi meraviglio che questi temi siano trattati da un giornale della Confindustria, quello che stupisce (almeno me) è che siano praticamente assenti dal dibattito della sinistra. Ed uso la parola sinistra nel senso più ampio, quindi non mi riferisco solo a quella che viene definita sinistra radicale, ma anche e soprattutto al PD che, se si ritiene ancora un partito di sinistra, dovrebbe occuparsi e anzi promuovere queste nuove forme di economia e finanza e non pensare solo in termini di crescita del Pil senza cambio di modelli, modelli che vengono dall’ideologia dominante dei finanzieri (speculatori) e delle banche internazionali. Occuparsi seriamente di questi temi sarebbe veramente segno di cambiamento, di positivo cambiamento.
Credo che un dibattito senza pregiudizi su questi temi sarebbe utile e proficuo anche nella nostra associazione .
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