Un rapporto dell’International Energy Agency (IEA) del 2014
https://www.iea.org/publications/freepublications/publication/africa-energy-outlook.html
traccia le linee di sviluppo per il mercato energetico in Africa. Il 30% delle scoperte di gas e olio negli ultimi 5 anni e un mercato delle rinnovabili in espansione fanno intuire un grande sviluppo in questo settore nei prossimi anni.
In sintesi le conclusioni principali del rapporto sono:
- Attualmente nell’Africa sub-sahariana, la principale fonte energetica è costiuita dalla biomasse (60%), il mercato delle rinnovabili è in grande espansione. In questa regione la richiesta di energia è aumentata del 45% dal 2000 al 2012, ma vale il 4% del consumo energetico mondiale a fonte di una popolazione pari al 12%
- Solo 290 dei 915 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana hanno accesso all’elettricità
- Si prevede che 950 milioni di persone avranno accesso all’elettricità da ora al 2040. Nello stesso tempo 500 milioni di persone resteranno senza elettricità.
- La richiesta di biomasse aumenterà del 40% da ora al 2040. Sarà necessario utilizzare questa fonte in modo più efficiente. L’inquinamento cui sono sottoposti gli africani è principalmente quello nelle mura domestiche
- La metà dell’energia generata nell’Africa sub-sahariana è generata nel Sudafrica. (56% carbone, 22% idro, 14% GN, 9% OC)
- Ci si aspetta che il consumo di GN quadruplichi da ora al 2040 con un forte incremento dell’uso di questa fonte a sopi energetici.
- La Nigeria produce 2.5 milioni di barili di petrolio al giorno, mentre 0.15 milioni di barili al giorno vengono rubati. Altri produttori sono l’Angola, Sud Sudan, Niger, Ghana, Uganda e Kenia che ci si aspetta aumenteranno il loro contributo individuale
- A fronte di un mercato in forte crescita va detto che 2 dollari su 3 investiti nel mercato energetico in africa sono legati alle esportazioni energetiche piuttosto che alle necessità interne
Secondo le valutazioni dell’IEA da ora al 2040 nell’Africa sub-sahariana l’economia quadruplicherà nel suo valore, la popolazione raddoppierà e la richiesta energetica aumenterà dell’80%.
Mario Cioni
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