Nel 1972 furono pubblicati i due libri in immagine.
Riferendomi al dibattito che si è aperto sulla lista a seguito della pubblicazione da parte di Mariotti del link relativo alla lettera inviata nell’ottobre 2014 da un gruppo di ricercatori bolognesi al Governo (http://www.energiaperlitalia.it/lettera-al-governo/) vorrei innanzitutto fare una osservazione di metodo: non credo che il problema sia se aderire o no come tripla e al contenuto della lettera, ma quello di aprire un dibattito al nostro interno (cosa già iniziata sulla lista) e possibilmente all’esterno, partendo magari con un tentativo di interloquire con i firmatari. Per quanto riguarda il merito io non so se le posizioni sostenute nella lettera siano nel dettaglio più o meno giuste. Sicuramente l’utilizzo di carbone, petrolio e gas, è ancora oggi un’attività a ciclo aperto, si estraggono fossili depositati in milioni di anni e si scaricano i prodotti della loro combustione nell’atmosfera. Io non so se oggi la scelta giusta sia quella dello sviluppo o quella della decrescita, più o meno felice, ho però ben chiaro che prima o poi dovremo, volenti o nolenti, mettere limite allo sviluppo; la durata della nostra specie su questo pianeta è legata a se e quando lo faremo. O si pensa, a 43 anni dalla pubblicazione di quei due libri, che la storia li abbia smentiti e che la crescita e lo sviluppo possano continuare all’infinito?
GC Grazzini
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